lunedì 20 ottobre 2008

 

Oggi mare tranquillo e vento fiacco.

I giorni scorsi abbiamo indagato le cause della morte dei bachi in modo da essere preparati a prevenire ogni tipo di problema.
Ecco i risultati delle nostre ricerche.

Il Calcino è una malattia causata da un fungo parassita. Appena il baco prende questa malattia cambia subito colore e diventa rossastro. Qualche ora dopo la morte viene avvolto da una specie di muffa bianca e rigida.
Per evitare questa malattia bisogna effettuare energiche disinfezioni di tutta l’attrezzatura prima e durante l’allevamento. Inoltre è necessario distruggere i bachi infetti e anche il “bosco”inquinato. Federica, Fabrizio, Martino, Gabriele, Erik

Il Giallume si manifesta negli ultimi giorni del ciclo di vita della larva.
I bachi presentano dei rigonfiamenti agli anelli; la pelle si rompe facilmente lasciando uscire un liquido denso e opaco.
Questa malattia è causata da umidità eccessiva, foglia bagnata o anche dagli sbalzi di temperatura; per prevenirla occorre stare attenti a non fare questi errori. Elisa F, Cristiano, Isabella, Yeimi.

La Flaccidezza è una malattia molto grave causata da un batterio che viene ingerito con le foglie di gelso. Di solito colpisce i bachi quando stanno per salire al bosco. Il baco malato diventa scuro, molle, pigro; resta fermo come se dormisse e così muore lasciando colare un liquido nerastro e puzzolente.
Appena un allevatore si accorge di questa malattia deve subito cambiare tutto il letto e distruggere i bachi morti o moribondi. Giada, Martina, Marcello, Lorenzo

La Pebrina è dovuta ad un microrganismo che si mostra con forme simili a granellini di pepe. Può venire in qualsiasi età della vita dei bachi e su qualsiasi parte del corpo.
La larva colpita diventa lenta come una lumaca nei movimenti; prende un colore cenere sporco che dopo un po’ diventa ruggine e difficilmente riuscirà a fare il bozzolo. Per prevenire la malattia bisogna utilizzare uova sane e non dimenticare le norme igieniche durante l’allevamento. Christian, Rita, Simone, Emiliano, Peniel

Nel 1989 è apparso un nuovo nemico del Bombyx Mori; in quell’anno infatti i bachi di molti allevamenti non sono stati in grado di filare la seta. Dopo accurate indagini si scoprì il colpevole: l’Insegar, un insetticida messo sul mercato in quello stesso anno. Per quanto riguarda il baco, gli effetti si vedono durante la quinta età: al settimo giorno si nutrono normalmente ma non danno nessun segno di filatura. Dopo diversi giorni l’80-90% delle larve muore, mentre quelle che riescono a filare il bozzolo difficilmente riusciranno a completare la metamorfosi. L’Insegar è molto pericoloso perché i suoi effetti si sentono anche a 6 chilometri dal luogo in cui è stato spruzzato.
Federico, Helena, Elisa D, Daniel, Massimo

Commenti:
Speriamo che sta volta ci vada meglio. Seriamo anche che le bidelle enoi non commettiamo nessun'errore.
 

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